Aggiornamenti alla documentazione 2015 documentation-updates
Un elenco della documentazione di Audience Manager nuova e rivista rilasciata nel 2015. Include piccoli aggiornamenti o modifiche alla guida dell'Audience Manager che potrebbero non essere incluse nelle note sulla versione di Experience Cloud.
Novembre 2015 nov-15
Ottobre 2015 oct-15
d_cid
o d_cid_ic
invece di d_dpid
e d_dpuuid
. Le variabili DPID e DPUUID continueranno a funzionare, ma è necessario considerarle obsolete. Sono incluse le varianti DPID e DPUUID senza d_
prefisso.d_cid
e d_cid_ic
coppie chiave-valore.Settembre 2015 sept-15
Agosto 2015 aug-15
La variabile di dati di contesto terminava in modo errato con un punto invece di un carattere di sottolineatura.
- Corretto:
c_contextData.*
- Errato:
c_contextData_*
Analytics I clienti di devono impostare un codice di integrazione quando utilizzano il profilo marketing principale e trasmettere gli ID dichiarati tramite il servizio ID visitatore a Audience Manager.
Questo documento è obsoleto ed è stato sostituito da Creare un’origine dati multi-dispositivo.
Luglio 2015 july-15
Giugno 2015 june-15
- È stato rimosso il parametro opzionale,
iframeAttachmentDelay
. - Aggiunta nota a
declaredId
variabile. Quando utilizzi il servizio ID visitatore, imposta l’ID consetCustomerIDs
invece di DIL. Consulta ID cliente e stati di autenticazione.
Maggio 2015 may-15
- Passaggi semplificati e indicazioni per la creazione di un gruppo e l’assegnazione di autorizzazioni.
- Sono state aggiunte informazioni sulle autorizzazioni dei caratteri jolly e su come utilizzarle.
Aprile 2015 apr-15
È stata aggiunta la seguente nota:
Nota: Audience Manager non supporta i file .zip per i bucket S3 in entrata.
Marzo 2015 march-15
È stata aggiunta una nuova domanda frequente che spiega perché il numero di record elaborati correttamente potrebbe differire quando si confrontano i dati in entrata ricevuti e segnalati in AAM.
È stata aggiunta una nuova domanda frequente che spiega perché gli univoci delle caratteristiche univoche per le mie caratteristiche multi-dispositivo sono più elevati del numero totale di record onboarded.
Sono state rimosse informazioni su Talend.
Sono state rimosse informazioni su Netezza e sostituite con informazioni su RedShift.
Nuovo argomento.
È stato modificato in Domande frequenti sulla privacy e sulla conservazione dei dati (12/2016).
Febbraio 2015 feb-15
Sono state aggiunte informazioni che spiegano come viene calcolata la variazione delta in base all’intervallo di tempo scelto.
È stata aggiunta una nota che spiega come analizzare un cambiamento delta insolitamente grande in visitatori univoci.
Sono state aggiunte le seguenti informazioni alla sezione Limitazioni e regole:
-
Le espressioni di quota limite includono tutti gli utenti il cui numero di realizzazioni delle caratteristiche è inferiore al valore desiderato.
Ad esempio:
frequency([1000T]) <= 5
Questa espressione include tutti gli utenti che hanno realizzato la caratteristica con l’ID "1000" meno di cinque volte, compresi gli utenti che non hanno realizzato la caratteristica.
-
Quando i requisiti di recency/frequenza devono essere inferiori a un numero specifico di volte o giorni, è necessario unire tale caratteristica a un’altra con un operatore AND.
Utilizzando l’esempio precedente,
frequency([1000T]) <= 5
, l’espressione diventa valida quando unita a un’altra caratteristica.Ad esempio:
frequency([1000T]) <= 5 AND isSiteVisitorTrait
-
Per i casi di utilizzo dei limiti di frequenza per gli annunci pubblicitari, puoi creare una regola di segmento simile alla seguente:
(frequency([1000T] <= 2D) >= 5)?
Questa espressione include tutti gli utenti che hanno realizzato la caratteristica con l’ID "1000" negli ultimi 2 giorni più di cinque volte.
Puoi ottenere il limite inviando questo segmento all’ad server e quindi includere un NOT sul segmento nell’ad server. Questo approccio consente di ottenere prestazioni migliori in Audience Manager, pur mantenendo lo stesso scopo per la quota limite.
Gennaio 2015 jan-15
È stato chiarito il tempo necessario per la propagazione dei dati in entrata al server Edge.
Argomento con editing significativo.
È stato aggiunto un ulteriore passaggio per spiegare come aggiungere l’uso degli ID dichiarati a DIL e Mobile SDK.
Questo documento è stato dichiarato obsoleto e sostituito da Creare un’origine dati multi-dispositivo.
È stato aggiornato il testo e sono state aggiunte illustrazioni.
Questo documento è stato dichiarato obsoleto e sostituito da Collegamento profilo.