Note sulla versione per Cloud Manager 2021.10.0 release-notes-for

È ora possibile eseguire le pipeline di produzione in modalità "emergenza", evitando di eseguire i passaggi di test di sicurezza e prestazioni per le distribuzioni di emergenza.

Per coerenza con il Cloud Service, ora le pipeline di distribuzione esistenti vengono indicate ed etichettate nell’interfaccia utente come pipeline "full stack".

Ora la scheda Pipeline viene aggiornata per visualizzare un’unica faccia integrata che mostra sia le pipeline di produzione che quelle non di produzione. Un utente può selezionare Esegui/Pausa/Riprendi direttamente dal menu Azioni associato a ciascuna pipeline.

Un utente con il ruolo Responsabile dell'implementazione può ora eliminare la pipeline di produzione in modo autonomo tramite l'interfaccia utente.

Le esperienze di aggiunta e modifica delle pipeline ora sono aggiornate per utilizzare modali moderni e familiari.

Gli utenti di Cloud Manager ora possono inviare feedback direttamente dall'interfaccia utente tramite il pulsante Feedback in alto a destra nella pagina di destinazione.

I grafici SLA annuali possono ora essere scaricati dall’interfaccia utente di Cloud Manager.

Le esecuzioni delle pipeline di qualità del codice e non di produzione ora utilizzano un processo di clonazione superficiale durante la fase di build, garantendo tempi di build più rapidi ai clienti con archivi Git di dimensioni particolarmente grandi.

Ora la documentazione API di Cloud Manager include un ambiente playground interattivo che consente agli utenti connessi di sperimentare l’API dal browser in uso. Per ulteriori informazioni, consulta Ambiente playground dell’API di Cloud Manager.

La descrizione comandi nella scheda Programma è ora più descrittiva se l’opzione di selezione sotto "Accedi a" è disabilitata. Ora dice, "Non esiste un ambiente di produzione."

Quando i dati letti dai sistemi interni non venivano immessi correttamente, poteva causare il mancato corretto riflesso in Cloud Manager dei dati non correlati forniti dai CSE di Adobe (Customer Success Engineer).

In specifiche situazioni del cliente, gli artefatti non validi scaricati durante la fase di build, che avrebbe dovuto causare un errore di build, venivano ignorati.