Novità e differenze what-is-new-and-what-is-different
Da molti anni AEM è disponibile sia
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Locale
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as a Managed Service
Esistono differenze intrinseche tra gli approcci precedenti e AEM as a Cloud Service:
Architettura architecture
AEM as a Cloud Service adesso include:
- Architettura dinamica con un numero variabile di immagini AEM
Tale architettura:
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viene ridimensionata in base al traffico e all’attività effettiva;
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presenta istanze singole che vengono eseguite solo quando necessario;
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utilizza applicazioni modulari;
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per impostazione predefinita dispone di un cluster di authoring, per garantire la disponibilità continua anche durante le attività di manutenzione.
Questo approccio consente la scalabilità automatica in base alle esigenze di diversi schemi di utilizzo:
Aggiornamenti AEM aem-updates
AEM as a Cloud Service ora utilizza un approccio CI/CD (Continuous Integration/Continuous Delivery, integrazione continua e distribuzione continua), affinché tu possa lavorare sempre sui tuoi progetti con la versione più recente di AEM. Ciò significa che le istanze di produzione e staging vengono aggiornate alla versione più recente di AEM senza alcuna interruzione del servizio per gli utenti.
Esistono due tipi di aggiornamenti delle versioni di AEM:
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Aggiornamenti di manutenzione di AEM
- Possono essere rilasciati su base giornaliera.
- Vengono utilizzati principalmente a scopo di manutenzione, e possono contenere le correzioni di bug e gli aggiornamenti di sicurezza più recenti.
- Dal momento che le modifiche vengono applicate su base regolare, hanno un impatto minimo.
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Aggiornamenti con nuove funzioni
- Vengono rilasciati in base a una pianificazione mensile prevedibile.
Cloud Manager cloud-manager
Adobe Cloud Manager è parte integrante dell’approccio di aggiornamento continuo di AEM as a Cloud Service, in quanto controlla tutti gli aggiornamenti alle istanze - questo è obbligatorio.
Gli aggiornamenti possono essere attivati da Adobe quando è disponibile una nuova versione del servizio cloud. In alternativa, puoi attivare gli aggiornamenti dell’applicazione utilizzando le pipeline fornite da Cloud Manager.
Cloud Manager è:
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utilizzato per gestire programmi e ambienti AEM,
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un componente essenziale di AEM as a Cloud Service; per ogni nuovo tenant viene prima eseguito il provisioning per l’accesso a Cloud Manager,
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il punto di ingresso unico per il personale addetto alle operazioni e allo sviluppo.
In particolare, il numero e il tipo di programmi AEM che possono essere creati da Cloud Manager derivano da:
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contratto di licenza con il cliente,
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attori interni quando AEM as a Cloud Service è utilizzato per l’abilitazione o la formazione,
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processi guidati dall’esterno, ad esempio le prove avviate da Adobe.com.
Cloud Manager si è evoluto come portale self-service in cui è possibile creare e configurare i componenti principali di AEM as a Cloud Service:
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Creazione e gestione di nuovi programmi. Consulta Informazioni su programmi e tipi di programmi per ulteriori dettagli.
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Creazione e gestione degli ambienti AEM all’interno di questi programmi. Consulta Gestione degli ambienti per ulteriori dettagli.
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Creazione e gestione delle pipeline per la distribuzione del codice cliente e della relativa configurazione in un ambiente specifico. Consulta Configurazione della pipeline CI-CD per ulteriori dettagli.
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Ricevere notifiche su importanti eventi del ciclo di vita per questi componenti (ad esempio, aggiornamenti dei prodotti).
Cloud Manager crea ambienti nei centri dati in molte aree geografiche, offrendo una copertura globale. I POP (Point of Presence) CDN garantiscono una distribuzione dei contenuti a bassa latenza per i clienti di tutto il mondo.
Onboarding onboarding
L’avvio e la gestione di un progetto AEM è semplice quando si utilizza AEM as a Cloud Service poiché Adobe è responsabile di molti aspetti:
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Le immagini AEM della linea di base sono ottimizzate per casi d’uso specifici.
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Molte delle attività di configurazione manuale sono state rese ridondanti.
È anche molto diverso in quanto ora esiste:
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Una fase di valutazione per garantire il rispetto di tutti i requisiti preliminari, compresi, ad esempio:
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Requisiti legali
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Accordi contrattuali
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Requisiti tecnici per qualsiasi contenuto e/o codice esistente personalizzato dal cliente
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Requisiti di distribuzione:
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Aggiornamenti del codice; tutte le applicazioni per clienti sviluppate per una versione precedente di AEM devono essere riviste ed eventualmente aggiornate.
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Migrazione dei contenuti
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Sviluppo developing
La nuova architettura che supporta AEM as a Cloud Service comporta alcuni cambiamenti fondamentali nell’esperienza complessiva di sviluppo. Uno degli obiettivi principali per AEM as a Cloud Service è consentire ai clienti esperti (che hanno utilizzato AEM on-premise o nel contesto di Adobe Managed Services) di migrare ad AEM as a Cloud Service il più rapidamente possibile, senza dover riscrivere la maggior parte del codice personalizzato. Tuttavia, potrebbero essere ancora necessari alcuni adeguamenti.
Sviluppo cloud aem-as-a-cloud-service-developing-cloud-development
Per l’esecuzione delle applicazioni AEM esistenti su AEM as a Cloud Service, sono previsti i seguenti passaggi:
- Il codice e la configurazione dell’applicazione devono essere memorizzati nell’archivio del codice Git del programma Cloud Manager associato.
- Il codice e la configurazione dell’applicazione devono essere compatibili con la versione più recente dell’immagine AEM della linea di base (che potrebbe cambiare quotidianamente).
- L’applicazione del cliente deve essere generata e distribuita utilizzando la pipeline di Cloud Manager associata all’ambiente Cloud Manager.
- L’applicazione del cliente deve superare tutti i gate di qualità del codice, sicurezza e prestazioni applicati nella pipeline.
- Le immagini create per l’applicazione del cliente devono essere distribuite dalla pipeline di Cloud Manager.
Questo processo è comunemente denominato sviluppo cloud-first. Poiché la durata end-to-end dovrebbe richiedere alcuni minuti (da 20 a 50 a seconda della complessità dell’applicazione), è necessario adottare metodologie di sviluppo rapido prima che le modifiche al codice e alla configurazione in sospeso vengano tentate nel cloud.
La console web, in cui vengono gestiti i bundle OSGi e la relativa configurazione associata, e in precedenza parte di AEM QuickStart, non è più disponibile in AEM as a Cloud Service. La nuova console per sviluppatori fornisce un’interfaccia di sola lettura per la maggior parte delle informazioni di runtime. Con questa console, gli sviluppatori possono selezionare e accedere direttamente a qualsiasi nodo particolare di un servizio di authoring o pubblicazione e visualizzare le informazioni pertinenti.
Un altro requisito comune per gli sviluppatori è l’accesso rapido ai file di registro dei vari ambienti. Con AEM as a Cloud Service, i file di registro dei diversi nodi di authoring e pubblicazione sono resi disponibili tramite Cloud Manager, sotto forma di file che possono essere scaricati o tramite API.
A causa della netta separazione di codice e contenuto, gli sviluppatori possono utilizzare un particolare processo per aggiornare il contenuto come parte di una distribuzione. I casi d’uso tipici per i contenuti modificabili sono:
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Contenuto standard predefinito che fa parte del progetto del cliente (ad esempio cartelle, modelli, flussi di lavoro, ecc.)
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Definizioni degli indici di ricerca
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ACL e autorizzazioni
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Utenti e gruppi di utenti del servizio
Sviluppo locale aem-as-a-cloud-service-developing-local-development
Per supportare le iterazioni e lo sviluppo rapidi, è anche possibile sviluppare applicazioni AEM al di fuori del contesto di AEM as a Cloud Service. A questo scopo, gli sviluppatori possono accedere ai seguenti artefatti:
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QuickStart AEM as a Cloud Service: un’installazione indipendente basata su
.jar
della base di codice AEM più recente, con la stessa superficie funzionale e API. -
SDK del Dispatcher AEM as a Cloud Service: un processo basato su immagini per testare e convalidare localmente le configurazioni di Dispatcher
Operazioni e prestazioni operations-and-performance
Con AEM as a Cloud Service, tali operazioni sono automatizzate in modo che qualsiasi interruzione del servizio non sia più necessaria.
In questi settori:
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Molte attività sono state automatizzate.
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Le topologie sono ottimizzate per la massima resilienza ed efficienza. Ad esempio, la replica senza binari è l’impostazione predefinita.
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Le attività a carico pesante, come le code, i lavori e le attività di elaborazione in blocco, sono state spostate fuori dall’istanza di AEM principale per essere gestite da microservizi condivisi e dedicati.
Le operazioni per AEM as a Cloud Service sono inoltre supportate da una nuova infrastruttura di monitoraggio, reporting e avvisi. Questo consente agli SRE (Site Reliability Engineers) di Adobe di mantenere il servizio in modo proattivo. I vari elementi dell’architettura sono dotati di una varietà di controlli sanitari. Se, per qualche motivo, un particolare nodo dell’architettura è considerato non sano, allora viene rimosso dal servizio e sostituito senza avviso con un nuovo, sano.
Gestione identità identity-management
Una modifica importante per AEM as a Cloud Service è l’utilizzo completamente integrato degli Adobe ID per accedere al livello di authoring.
A tal fine è necessario utilizzare Adobe Admin Console per la gestione di utenti e gruppi di utenti. Gli account utente consentono agli utenti di accedere ai prodotti e ai servizi di Adobe, in quanto le informazioni sul profilo utente sono centralizzate in Adobe Identity Management System (IMS) per essere condivise in tutti i servizi cloud. Una volta assegnato l’accesso a AEM, gli account utente possono essere referenziati in AEM as a Cloud Service (come prima), ad esempio per la definizione di ruoli e autorizzazioni dalle interfacce utente di AEM Security.
Questo combina i vantaggi dell’
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Utilizzo di Adobe Identity Management System (IMS) per fornire l’accesso singolo per tutte le applicazioni cloud di Adobe.
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Preferenze utente che rimangono locali per ogni particolare istanza di AEM as a Cloud Service.
Interfaccia utente di authoring authoring-user-interface
I principi di base dell’interfaccia utente di authoring, sia per Sites che per Assets, saranno familiari per tutti coloro che hanno utilizzato AEM in passato.
La differenza principale consiste nel fatto che l’interfaccia utente è puramente touch, l’interfaccia classica non è più disponibile. In caso contrario, le nozioni di base rimangono invariate, con solo piccole modifiche apparenti.
AEM Sites aem-sites
Adobe Experience Manager Sites as a Cloud Service consente di offrire ai clienti esperienze personalizzate basate su contenuti, combinando la potenza del sistema di gestione dei contenuti AEM con la gestione delle risorse digitali AEM.
Per ulteriori informazioni, consulta la panoramica di Modifiche a Sites.
AEM Assets aem-assets
Adobe Experience Manager Assets as a Cloud Service offre una soluzione PaaS nativa per il cloud, che consente alle aziende di eseguire le operazioni di gestione delle risorse digitali e Dynamic Media in modo rapido ed efficace, ma anche di utilizzare funzionalità avanzate di nuova generazione, come AI/ML, dall’interno di un sistema sempre attuale, disponibile e in grado di apprendere.
L’offerta Assets include l’elaborazione delle risorse di nuova generazione nel cloud e l’acquisizione e la ricerca di risorse ad alte prestazioni.
Per maggiori dettagli, consulta Panoramica e introduzione di Assets as a Cloud Service.
Documentazione su Adobe Experience Manager as a Cloud Service getting-to-know-aem-as-cloud-service
Per ulteriori informazioni, consulta:
- Introduzione ad Adobe Experience Manager as a Cloud Service
- Architettura di Adobe Experience Manager as a Cloud Service
- Modifiche di rilievo apportate ad AEM as a Cloud Service (Note sulla versione)
- Modifiche di rilievo apportate ad AEM Sites as a Cloud Service
- Modifiche di rilievo apportate ad AEM Assets as a Cloud Service
- Introduzione a AEM Assets as a Cloud Service
- Tutorial su Adobe Experience Manager as a Cloud Service