Reclami

I reclami vengono registrati quando un utente indica che un’e-mail è indesiderata o inaspettata. Questa azione da parte degli abbonati viene generalmente registrata tramite il client e-mail dell’utente quando questo preme il pulsante di posta indesiderata o tramite un sistema di segnalazione di posta indesiderata di terze parti.

Reclami di ISP (fornitori di servizi Internet)

La maggior parte degli ISP di livello 1 e alcuni di livello 2 forniscono un metodo di segnalazione di posta indesiderata ai loro utenti poiché, in passato, i processi di rinuncia e annullamento dell’abbonamento sono stati utilizzati in modo dannoso per convalidare un indirizzo e-mail. Adobe Campaign riceve questi reclami tramite i FBL (cicli di feedback) dell’ISP. Questo viene stabilito durante il processo di configurazione di tutti gli ISP che forniscono FBL e consentono ad Adobe Campaign di aggiungere automaticamente gli indirizzi e-mail che hanno sporto un reclamo e hanno richiesto l’eliminazione dalla tabella di quarantena. I picchi nei reclami degli ISP possono indicare scarsa una qualità dell’elenco, metodi di raccolta di elenchi non ottimali o criteri di coinvolgimento inefficaci. Si verificano spesso anche quando il contenuto non è rilevante.

Reclami di terze parti

Ci sono diversi gruppi anti-spam che consentono la segnalazione di posta indesiderata a un livello più ampio. Le metriche dei reclami utilizzate da queste terze parti vengono utilizzate per assegnare tag al contenuto delle e-mail e identificare la posta indesiderata. Questo processo è noto anche come fingerprinting. Gli utenti di questi metodi di reclamo di terze parti sono generalmente più esperti riguardo le e-mail e, di conseguenza, se i loro reclami vengono lasciati senza risposa, possono avere un impatto maggiore rispetto ad altri reclami.

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