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In qualità di leader della trasformazione, sappiamo quanto sia difficile creare team altamente efficaci. Occorre reclutare talenti di alto livello e motivare i dipendenti, gestire la cadenza delle riunioni e assicurare il rollout agile dei prodotti. Si tratta di un processo in continua evoluzione in cui è necessario considerare numerosi aspetti. Questo articolo presenta la leadership di pensiero di Moya Jakobsson, Transformation Lead Martech, Aware Super sulle best practice e gli insegnamenti chiave della propria esperienza di leader della trasformazione durante la pandemia di COVID-19, e fornisce alcuni punti chiave che protrai mettere in pratica in qualsiasi fase del tuo percorso.

1. Creare una base solida

“Il mondo sta cambiando e dobbiamo cambiare con esso per continuare a offrire ai clienti esperienze eccezionali.” – Moya Jakobsson, Transformation Lead Martech, Aware Super

Le preferenze e i comportamenti del consumatore moderno sono in continua evoluzione e per soddisfare le sue esigenze i brand devono costantemente trasformarsi e ottimizzarsi. La trasformazione efficace è radicata nei dati e negli insight. Ma per intraprendere le azioni migliori sulla base di questi dati, servono le persone giuste, in grado di analizzare queste informazioni utilizzando con sicurezza le tecnologie necessarie per implementare il cambiamento. Dal punto di vista della leadership, sarà necessario superare sfide diverse, a seconda che si inizi da zero o da un team esistente. Per affrontare queste sfide è fondamentale disporre di una fonte consolidata di talenti interni.

Nella prima fase della trasformazione, scoprirai che l’atteggiamento di una persona conta di più delle sue attuali abilità. Scegli persone con la giusta dose di energia, preparate ad affrontare imprevisti e a imbarcarsi su questo percorso. La trasformazione non è per tutti, e va bene così. Ma come leader, vuoi creare un team di persone curiose, che amano risolvere i problemi e in grado di affrontare l’ambiguità.

Per creare una solida base, è fondamentale essere in grado di trovare membri del gruppo con questo atteggiamento. Di seguito sono riportate tre qualità di leadership per preparare il team al successo:

2. Prepararsi a livello globale e locale

Se la tua organizzazione opera a livello globale in decine di mercati, le sfide della trasformazione si moltiplicano.

Di seguito trovi alcune strategie per gestire in modo efficace i team a livello globale e locale:

3. Definire gli obiettivi e fare il punto della situazione con regolarità

Quando si crea un nuovo team da zero, la leadership può riscontrare difficoltà quali preparare le persone ad affrontare nuovi progetti, assicurarsi che tutti siano allineati e focalizzati su specifiche attività, e infine, ma non meno importante, valutare i livelli di motivazione e intervenire di conseguenza. Di seguito trovi alcuni suggerimenti utili per questa fase.

4. Considerare le esigenze e attività quotidiane

Ricorda che persone diverse a livelli diversi nell’organizzazione avranno esigenze diverse. Come leader dovrai essere in grado di guidarle attraverso le loro attività quotidiane. Ad esempio, l’introduzione di un nuovo stack tecnologico avrà un impatto diretto sulle attività quotidiane del team sul campo, mentre un dirigente potrebbe notare solo piccoli cambiamenti nelle sue attività quotidiane o settimanali. È importante coinvolgere i membri del gruppo in ogni fase, dalla definizione e progettazione della strategia e dei casi d’uso, fino alla sua esecuzione. Con una buona comunicazione e facendo regolarmente il punto della situazione è possibile evitare che la trasformazione venga percepita come improvvisa e inattesa e causi stress ai team coinvolti.

5. Adottare un approccio di “lavoro in corso d’opera”

Uno dei punti chiave della trasformazione e della creazione del team è che si tratta di un lavoro costantemente in corso d’opera. Smettere di evolvere significa rimanere indietro, quindi è importante prendersi il tempo di rivedere e rinnovare lungo l’intero percorso. Alcune persone possono essere più aperte di altre all’ambiguità. Ad esempio, se devi creare un team che si occupi di insight social e digitali, potrebbe essere utile avvalerti di lavoratori di livello junior: accoglieranno con entusiasmo le nuove sfide, saranno disposti ad adattarsi a nuove situazioni e desiderosi di fare la differenza. Un team junior può generare slancio, diretto da un manager più senior che imposti la strategia e si assicuri che i risultati previsti vengano raggiunti. Ma ricorda che è sempre un lavoro in corso d’opera e la struttura del team potrà essere riottimizzata lungo il percorso.

6. Comunicazione continua

Abbiamo già parlato dell’importanza di avere una vision e il sostegno del team all’inizio dell’iniziativa di trasformazione. Ma che accade dopo 6 mesi, 1 anno o 5 anni? Il sostegno continua a essere forte come all’inizio? Il management potrebbe cambiare, ma è importante conoscere sempre il livello di sostegno e coinvolgimento del team. Implementa strategie a intervalli regolari per fare riferimento alla vision iniziale, allineare gli obiettivi e coinvolgere ambassador interni che possano aiutare gli altri membri del team a restare motivati.

Strategie di leadership nel mondo post-COVID

“Sono le piccole cose che fanno la differenza in questo periodo.” – Moya Jakobsson, Aware Super

La pandemia globale è stata devastante per il personale a tutti i livelli nell’organizzazione e i leader devono affrontare una serie di problemi continui, tra cui:

Queste sfide fanno parte di una nuova realtà, una realtà che il management deve essere preparato ad affrontare e riaffrontare con comprensione ed empatia. Di seguito trovi alcuni modi in cui puoi fare la differenza come leader: