Configurazione delle pagine di errore CDN cdn-error-pages

Nel caso improbabile che la rete CDN gestita dall'Adobe non raggiunga l'origine dell'AEM, per impostazione predefinita la rete CDN fornisce una pagina di errore generica senza marchio che indica che il server non può essere raggiunto. È possibile ignorare la pagina di errore predefinita ospitando i file statici nell'archiviazione con hosting autonomo, ad esempio Amazon S3 o Azure Blob Storage, e facendo riferimento a tali file in un file di configurazione distribuito utilizzando la pipeline di configurazione config di Cloud Manager.

Configurazione setup

Prima di poter sovrascrivere la pagina di errore predefinita, è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  1. Creare un file denominato cdn.yaml o simile, facendo riferimento alla sezione relativa alla sintassi riportata di seguito.

  2. Posizionare il file in una cartella di primo livello denominata config o simile, come descritto in Utilizzo delle pipeline di configurazione.

  3. Creare una pipeline di configurazione in Cloud Manager, come descritto in Utilizzo delle pipeline di configurazione.

  4. Distribuisci la configurazione.

Sintassi syntax

La pagina di errore viene implementata come applicazione a pagina singola (SPA) e fa riferimento a una serie di proprietà, come illustrato nell’esempio seguente. I file statici a cui fanno riferimento gli URL devono essere ospitati da te su un servizio accessibile a Internet come Amazon S3 o Azure Blob Storage.

Esempio di configurazione:

kind: "CDN"
version: "1"
metadata:
  envTypes: ["dev"]
data:
  errorPages:
    spa:
      title: the error page
      icoUrl: https://www.example.com/error.ico
      cssUrl: https://www.example.com/error.css
      jsUrl: https://www.example.com/error.js

Per una descrizione delle proprietà al di sopra del nodo dati, vedi Utilizzo delle pipeline di configurazione. Il valore della proprietà kind deve essere CDN e la proprietà version deve essere impostata su 1.

Nome
Proprietà consentite
Significato
spa
titolo
Titolo della pagina di errore.
icoUrl
URL a un file di icona.
cssUrl
URL a un file CSS.
jsUrl
URL a un file JavaScript.

Esempio di HTML generato sample-generated-html

Il codice HTML generato dalla rete CDN e distribuito al client, ad esempio un browser, assomiglierà (ma non sarà identico) al seguente snippet:

<!DOCTYPE html>
<html lang="en">
    <head>
        ...
        <title>the error page</title>
        <link rel="icon" href="https://www.example.com/error.ico">
        <link rel="stylesheet" href="https://www.example.com/error.css">
    </head>
    <body>
        ...
        <div id="root" status="403"></div>
        <script src="https://www.example.com/error.js"> </script>
    </body>
</html>

Test testing

A scopo di test, chiama l’endpoint dedicato con il codice di errore supportato, ad esempio:

curl "https://publish-pXXXXX-eXXXXXX.adobeaemcloud.com/cdnstatus?code=403"

I codici supportati sono: 403, 404, 406, 500 e 503.

In questo modo, attivi direttamente il gestore degli errori della rete CDN per testare la risposta sintetica per un determinato codice di errore.

Tutorial

Per istruzioni dettagliate su come creare, distribuire e verificare le pagine di errore CDN distribuite, consulta l'esercitazione Pagine di errore CDN.

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