Cloud Manager fornisce una dashboard per visualizzare facilmente i diritti dei prodotti AEMaaCS disponibili per la tua organizzazione o tenant.
Con la dashboard delle licenze di Cloud Manager è possibile accedere facilmente alle seguenti informazioni:
Per accedere alla dashboard delle licenze, segui la procedura riportata di seguito.
Per visualizzare la dashboard delle licenze, l’utente con il ruolo Proprietario business deve aver effettuato l’accesso.
Accedi a Cloud Manager all’indirizzo my.cloudmanager.adobe.com e seleziona l’organizzazione appropriata.
Dalla pagina di panoramica dei prodotti, passa alla scheda Licenza.
La dashboard è divisa in tre sezioni:
In ogni sezione vengono riepilogate le opzioni disponibili e come sono attualmente utilizzate, se del caso. Attualmente, anche se nel tenant sono presenti altre soluzioni, vengono visualizzate solo quelle Sites.
Per ulteriori informazioni su come gestire i diritti Adobe in tutta l’organizzazione da Admin Console, consulta Panoramica di Admin Console.
Una richiesta di contenuto è una richiesta pervenuta in AEM Sites o altro sistema di caching fornito dal cliente, ad esempio una rete di distribuzione di contenuti, per distribuire contenuti o dati in formato HTML come vista pagina oppure in formato JSON come chiamata API.
Viene conteggiata una richiesta di contenuto per ogni visualizzazione di pagina o per ogni cinque chiamate API, misurate all’ingresso del primo sistema di caching che riceve una richiesta di contenuto. Le richieste di contenuto vengono conteggiate solo per gli ambienti di produzione.
Dalle richieste di contenuto sono escluse le richieste o le attività avviate da o per conto di Adobe al solo scopo di fornire prodotti e servizi. È escluso anche il traffico dell’agente utente identificato da Adobe come proveniente da bot, crawler e spider relativi ai comuni motori di ricerca e servizi di social media.
Le richieste di contenuto vengono tracciate sui server Edge di AEM as a Cloud Service. Il traffico di origine non viene conteggiato per le richieste di contenuto. La rete CDN integrata in AEM as a Cloud Service traccia le richieste HTML e JSON valide.
AEM inoltre offre regole per escludere bot noti, tra cui servizi noti che visitano regolarmente il sito per aggiornare l’indice di ricerca o il servizio.
Le richieste di contenuto presentano delle varianze rispetto agli strumenti di generazione rapporti di Analytics di un’organizzazione, come riepilogato in questa tabella.
Motivo della varianza | Spiegazione |
---|---|
Assegnazione dei tag | Alle pagine tracciate come richieste di contenuto di AEM possono essere assegnati o meno dei tag per il tracciamento di Analytics. Alle chiamate API tracciate come richieste di contenuto di AEM non vengono assegnati tag dallo strumento Analytics di un’organizzazione. Alle pagine o alle chiamate API possono essere assegnati dei tag per tenere traccia delle azioni o solo delle visualizzazioni di pagina univoche, anziché di tutte. |
Regole di gestione dei tag | Le impostazioni delle regole di gestione dei tag possono comportare diverse configurazioni di raccolta dati su una pagina, con conseguente combinazione di discrepanze con il tracciamento delle richieste di contenuto. |
Bot | I bot sconosciuti che non sono stati pre-identificati e rimossi da AEM possono causare discrepanze nel tracciamento. |
Suite per rapporti | Le pagine che fanno parte della stessa istanza di AEM e dello stesso dominio possono inviare dati a suite per rapporti di Analytics diverse. |
Strumenti di monitoraggio e sicurezza di terze parti | Gli strumenti di monitoraggio e sicurezza possono generare richieste di contenuto per AEM che non vengono monitorate nei rapporti di Analytics. |
Richieste di prelettura | L’utilizzo di un servizio di prelettura per precaricare le pagine al fine di aumentare la velocità può causare un aumento significativo del traffico delle richieste di contenuto. |
DDOS | Sebbene Adobe si impegni al massimo a rilevare e filtrare automaticamente il traffico dagli attacchi DDOS, non c’è alcuna garanzia che tutti i possibili attacchi DDOS vengano rilevati. |
Blocchi del traffico | L’utilizzo di un blocco del tracciamento in un browser può far sì che il tracciamento di alcune richieste non venga eseguito. |
Firewall | I firewall possono bloccare il tracciamento di Analytics. Il problema è più frequente con i firewall aziendali. |
Se desideri ulteriori informazioni sul volume di richieste di contenuto visualizzato nella dashboard delle licenze, il team di Adobe può fornirti un rapporto che mostra i principali driver di volume delle richieste dei contenuti. Per richiedere un report sulle principali voci di utilizzo, rivolgiti al tuo team Adobe o all’Assistenza clienti Adobe.
La Dashboard delle licenze mostrerà solo i dati tracciati dalla rete CDN di Cloud Service. Se scegli di usare una tua rete CDN (BYOCDN), dovrai comunicare il volume di richieste di contenuto ad Adobe su base annuale, come indicato nel tuo contratto.