File di dati del catalogo

I file di dati del catalogo possono avere qualsiasi nome e suffisso di file (eccetto .ini).

I file di dati del catalogo possono essere mantenuti rapidamente utilizzando applicazioni che supportano file di dati di testo delimitati da tabulazioni, come Microsoft® Excel e Access.

Essenzialmente una tabella bidimensionale, un file di dati di catalogo è costituito da un record di intestazione che identifica le colonne di dati e qualsiasi numero di record di dati (righe). I campi sia nell’intestazione che nei record di dati sono separati da un singolo <TAB> caratteri. I record sono separati da un singolo <CR> (codice ASCII) 0xD), un singolo <LF> (codice ASCII) 0xA) o un <CR><LF> coppia.

Il record intestazione deve contenere i nomi esatti per ciascun campo dati. I campi vuoti non sono consentiti nella riga di intestazione. I nomi dei campi dati non fanno distinzione tra maiuscole e minuscole. Tutti i nomi di campo devono essere univoci.

Nessun spazio bianco diverso dal <TAB> i separatori di campo sono consentiti nei record di intestazione e dati.

Nei record di dati, due <TAB> i caratteri indicano un campo vuoto. I campi vuoti ereditano i valori predefiniti dagli attributi del catalogo o dai valori predefiniti del server.

I campi dati non devono contenere <CR>, <LF>oppure <TAB> caratteri, a meno che il valore dei dati non sia di tipo testo e non sia racchiuso tra virgolette singole o doppie. Non codificare i campi dati HTTP.

Se non diversamente specificato, più valori di dati nello stesso campo sono separati da virgole (',').

Colonne i cui nomi iniziano con '.' sono ignorati; questo consente di memorizzare i dati in cataloghi di materiali che non sono di interesse per Image Rendering. Le colonne con nomi di intestazione sconosciuti vengono ignorate e nel file di registro viene scritto un avviso.

I nomi dei campi possono essere composti da qualsiasi combinazione di lettere ASCII, numeri e "-" e "_".

È possibile utilizzare una o più colonne come chiavi di indice. Se la stessa chiave si verifica più di una volta nello stesso file di dati, prevale l’istanza successiva.

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